Io ti aspetto qua.

“Ooops! I did it again!” così esclamava una baldanzosa Britney Spears qualche anno fa in un delle sue canzoncine spaccamaroni. In egual modo, avrebbe potuto esclamare ieri Antonio Cassano dopo l’ennesima (superflua) pantomima di cui si è reso protagonista in Samp-Toro (a cui, per fortuna, è seguito un immediato comunicato stampa con le solite scuse di rito).
Oramai di “cassanate” ne sono pieni gli almanacchi, come pieni ne abbiamo noi i coglioni di quel perdono mediatico che gli viene puntualmente concesso in virtù di quello splendido talento di cui un dio (poco lungimirante e molto sprovveduto) gli ha fatto dono dalla nascita.
La questione che mi pongo è la seguente: è giusto continuare a tollerare che un personaggio della sua caratura si comporti in campo come se stesse bivaccando ad una pasquetta fuori porta, al solo scopo di poter godere ancora delle sue splendide giocate, oppure sarebbe piu giusto (ed educativo) rispedirlo a giocare in mezzo ai trulli e agli albanesi??
Non me ne voglia Emilio Fede, ma questo è mio e giuro che non l’ho copiato dal tg4.